Jean-François Chevrier
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Critico d’arte, curatore e dal 1988 docente di Storia dell’arte contemporanea all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. È stato consulente per Documenta X (1997), fondatore e redattore capo della rivista Photographies (1982-1985), e ha curato una serie di mostre internazionali, tra le più recenti: Walker Evans and Dan Graham (Rotterdam, Marsiglia e New York, 1992-1994); Des territoires (Parigi 2001); L’Action restreinte. L’art moderne selon Mallarmé a Barcellona e a Nantes (2004-2005); Art and utopia. Limited action a Barcellona (2005) e fino al 31 marzo 2014 è in corso Biographical Forms. Construction and individual mithology al Reina Sofia di Madrid. Il suo interesse principale è l’interazione tra l’arte e la letteratura del ventesimo secolo, in particolare ha indagato il rapporto tra fotografia, architettura e arte visiva dagli anni Sessanta. All’interno di un’edizione in sette volumi dei suoi scritti è stato pubblicato L’Hallucination artistique. De William Blake à Sigmar Polke (2012). L’ultimo volume Œuvre et activité è in corso di pubblicazione.